Giornata Mondiale dell’Alzheimer, oggi 21 settembre è la giornata dedicata ai volontari, ai familiari, a chi soffre di demenze ed ai ricercatori in materia.
Sono circa 700mila persone in Italia sono affette da malattia di Alzheimer, per quanto riguarda la nostra Regione in Veneto, i soggetti affetti da demenza che si sono rivolti ai servizi sanitari e sociali sono 65.746.
Entro il 2050, in Italia, potrebbero vivere 2,3 milioni di persone affette da demenze come la malattia di Alzheimer, circa 800mila in più rispetto a oggi.
Anteas per combattere questi numeri, da anni sostiene e collabora con il Progetto Sollievo finanziato dalla Regione Veneto.
Anteas, si adopera a sostenere i malati di Alzheimer e le loro famiglie, attraverso l’apertura dei centri sollievo alcune mattine a settimana.
Nel nostro territorio Anteas ha aperto sedici centri sollievo sparsi per tutta la marca trevigiana. L'obiettivo futuro di Anteas é quello di aumentare i giorni di apertura inserendo operatori professionalizzati, inoltre sarà ricercato un maggior coinvolgimento delle famiglie.
I centri sollievo si prefissano due obiettivi, il primo è svolgere attività mirate a rallentare il progressivo decadimento cognitivo dell’ospite, il secondo è sollevare alcune ore i familiari dall’accudimento della persona affetta da demenza.
La mattinata o il pomeriggio al centro sollievo, si svolgono delle attività di ludiche e creative per mantenere allenata la mente dell’ospite.
Una giornata tipica al Centro Sollievo.
08.30 - 08.45: accompagnamento degli utenti al “Centro Sollievo”, da parte di due volontari (un austista e un accompagnatore), utilizzando un mezzo adeguatamente attrezzato.
08.45 - 09.10: accoglienza, presentazioni dei membri del gruppo e stimolazione spazio-temporale fornendo informazioni riguardanti il mese, il giorno, stagione, anno, luogo in cui ci si trova, meteo, ecc.
09.10 -10.00: somministrazione ginnastica cognitiva ad hoc volta a consentire il mantenimento delle capacità cognitive residue.
10.00 - 10.30: pausa colazione: preparazione del the (normale o per diabetici) o del caffè (d’orzo).
10.30 - 11.15: attività di stimolazione cognitiva e mnemonica e di socializzazione: lettura e commento notizie del giorno, rievocazione del passato partendo da argomenti tematici, canti, piccoli lavori manuali, giochi di società, ecc.
11.15-11.30: appello: richiesta del nome e dell’indirizzo all’utente per favorire l’individualizzazione personale e il ricordo di informazioni importanti.
11.30-12.00: annotazione delle osservazioni condotte da parte dei volontari durante la giornata.
12.00-12.30: accompagnamento degli utenti presso le proprie famiglie.
Questo è un esempio di come i nostri volontari ogni giorno si adoperano, per alleviare l’aggravamento del decadimento cognitivo degli ospiti e sgravare le famiglie da l’impegno di accudire un familiare affetto di Alzheimer.
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