“Non stancatevi di sottolineare con la parola e con le azioni che la presenza e la partecipazione degli anziani alla vita sociale è indispensabile per il buon cammino di un popolo.” Discorso del Santo Padre, Papa Francesco in occasione della Visita "ad Limina Apostolorum" dei Presuli della Conferenza Episcopale di Grecia, 05/02/2015.
Perché si festeggia questa giornata?
Il pontefice aveva scelto di dedicare ai nonni e agli anziani, dal mese di luglio 2021, una giornata celebrata a livello mondiale, prendendo spunto dalla festa cattolica "Presentazione di Gesù al Tempio" del 2 febbraio, giorno della Candelora. In occasione di quest'ultima, secondo la tradizione cattolica, due anziani, Simeone ed Anna, che, «illuminati dallo Spirito Santo, riconobbero in Gesù il Messia».
Una giornata per ricordare nonni e anziani
La pandemia ha messo a dura prova le vecchie generazioni, colpendo maggiormente i più grandi d'età. Infatti, in molti luoghi del mondo nonni e anziani sono rimasti isolati per lungo tempo, lontani dagli affetti più cari, per il timore di contrarre il virus Covid-19. Per questo motivo, Papa Francesco ha voluto fissare una data importante per celebrarli, istituendo la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani nella quarta domenica di luglio. Il pontefice ha dichiarato che il legame tra nonni e giovani è strettissimo e che ci deve essere sempre dialogo. In più ha affermato: «È importante che i nonni incontrino i nipoti e che i nipoti si incontrino con i nonni, perché i nonni davanti ai nipoti sogneranno, avranno l'illusione e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno. E proprio il 2 febbraio è la festa dell'incontro dei nonni con i nipoti».
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