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Noi Giovani della Terza Età

Immagine del redattore: Francesco CancianFrancesco Cancian

Aggiornamento: 2 ore fa

Comunicato Il progetto dal titolo “Noi Giovani della Terza Età” che l’Anteas

(Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà) di Treviso coglie un

aspetto dell’invecchiamento della popolazione italiana che con l’allungamento della

vita nel 2050 avrà 22.000.000 di ultra 65 anni ha comportato anche un

atteggiamento più giovanile delle persone anziane.


Questo atteggiamento si rispecchia anche nei comportamenti che se paragonati a

15 anni fa risaltano per la grande diversità che si registra nei comportamenti nei

consumi in buona sostanza del modo di vivere degli ultra sessantacinquenni.


Il progetto “Noi giovani della Terza età” va a inserirsi in questo contesto

promuovendo azioni che allunghino questo stato di cose agendo sul versante della

salute fisica e di quella psicologica oltre che di quella culturale e ricreativa di queste

persone con attività cui potranno partecipare.


Si tratta di incontri formativi che riguardano gli stili di vita, incontri di stimolazione

cognitiva, corsi di yoga appositamente tarato per le persone anziane, e per

imparare a usare meglio strumenti digitali dallo smartphone al computer.


Il Progetto vede come partner anche il Coordinamento Provinciale Anteas di

Venezia, varie associazioni affiliate all’Anteas di Treviso e Venezia oltre che alcuni

Comuni e l’Istituto per lo Yoga di Cavaso del Tomba.


Trovandoci a Possagno non possiamo non ricordare un altro Canova Francesco

Canova (1792-1855) un importante filosofo e pensatore italiano del XIX secolo,

noto soprattutto per il suo impegno nella riflessione sulla condizione umana e

sulla filosofia della vita.


Nato anche lui a Possagno, è stato anche un contemporaneo di artisti e intellettuali dell'epoca, ma non deve essere confuso con il più celebre Antonio Canova, il famoso scultore.


Nel contesto della filosofia della vita e dell'esperienza umana, Francesco Canova

tendeva a valorizzare la terza età come un momento di riflessione profonda e

di saggezza. In questa fase della vita, secondo Canova, l'individuo si trova in una

condizione di distacco dalle preoccupazioni materiali, potendo dedicarsi alla

meditazione, alla conoscenza interiore e alla trasmissione del sapere acquisito.


La terza età, per lui, non era da intendersi come un periodo di declino, ma come

una fase in cui si può ancora crescere in saggezza e prepararsi alla morte

con serenità.



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